Approfondimenti

 

Abbiamo già parlato di intelligenza artificiale in questo articolo, quando trattato il famoso duello tra Siri e Cortana. Quello che vogliamo introdurre oggi riguarda una nuova frontiera di intelligenza artificiale, ovvero quella sviluppata dai ricercatori dell’IBM: il supercomputer Watson!

IBM Watson

 

Il suo nome deriva da Thomas J. Watson, fondatore dell’IBM, che ha guidato la società per circa 42 anni. Ottimista e progressivo, il Sig. Watson ha sempre incoraggiato i suoi dipendenti con un secco “THINK”, ovvero “pensa”, una carica che ancora oggi risulta essere il motto dell’IBM.

Watson rappresenta un primo passo verso i sistemi cognitivi, una nuova era del computing. Esso utilizza un enorme potenza di calcolo in combinazione con funzionalità aggiuntive che lo rendono davvero unico, ovvero:

  • Elaborazione del linguaggio naturale: Watson è in grado di leggere e comprendere il linguaggio naturale, importante per l’analisi dei dati non strutturati che costituiscono l’80% dei dati odierni.
  • Generazione di ipotesi: quando gli viene posta una domanda, Watson si basa sulla generazione e la valutazione di ipotesi per analizzare rapidamente le prove pertinenti e valutare le risposte di dati disparati.
  • Apprendimento dinamico: attraverso l’uso ripetuto, Watson diventa letteralmente più intelligente attraverso il monitoraggio dei feedback provenienti dai propri utenti e l’apprendimento di successi e fallimenti.

Sebbene nessuna di queste funzionalità sia unica per Watson, la loro combinazione offre la potenza per andare oltre il calcolo programmatico per sbloccare un mondo di dati globali e non strutturati. Con la tecnologia Watson, si passa quindi da una ricerca basata su parole chiave ad un vero e proprio strumento di conversazione intuitivo.

Famoso è il duello a cui si è assistito durante una realizzazione creata appositamente del famoso game-show Jeopardy!.


Nel febbraio 2011, Watson ha sconfitto Brad Rutter, ovvero il più grande vincitore monetario di tutti i tempi del suddetto game – show e il secondo vincitore monetario di game – show in assoluto, e Ken Jennings, noto per detenere il record per la più lunga striscia di vittoria in Jeopardy! e il primo vincitore monetario di game – show in assoluto.

Jeopardy

Il quiz show, noto per la sua complessità e l’intelligenza dei suoi campioni, è stata la scelta perfetta, fatta dal team di IMB Research, questa sfida straordinaria. Per giocare, e tanto meno vincere, Watson ha dovuto rispondere a domande poste in ogni sfumatura del linguaggio naturale, compresi i giochi di parole, sinonimi o omonimi, slang e gergo.

Inoltre, Watson durante la partita non era collegato ad Internet, ma “conosceva” solamente quello che aveva accumulato in anni di interazione ed apprendimento  da un grande set di conoscenza non strutturata. Utilizzando l’apprendimento automatico, l’analisi statica e l’elaborazione del linguaggio naturale per trovare e capire gli indizi nelle domande, Watson ha confrontato possibili risposte, classificando la sua fiducia nella loro precisione, ed ha risposto, il tutto in circa 3 secondi.

Ad oggi l’IBM sta cercando di mettere a disposizione l’esperienza conoscitiva di Watson nel campo della sanità, finanza, marketing e servizi, sempre più certi che suo contributo possa essere un valore aggiunto per il futuro.

Di seguito possiamo vedere il famoso challenge nel game – show Jeopardy!.

 

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