Approfondimenti

 

Finalmente la giornata volge al termine. Il lavoro è finito, la cena è pronta e non ti resta che goderti un pasto caldo seduto al tavolo con le persone che ti fanno stare bene. Me eccolo.

RPO

 

Il telefono squilla. Puntuale come tutte le sere. Pensi sia un'urgenza stavolta. Chi altri può essere a quest'ora della sera. Molli tutto e tutti con la forchetta a metà strada tra piatto e bocca, e corri a rispondere. Un pò concitato e preoccupato arrivi al telefono in meno di tre squilli convinto di doverti sbrigare a salvare la vita di chi è all'altro capo della linea bisognoso del tuo aiuto. Rispondi. Una voce strana, spesso dall'accento straniero, ti saluta cordialmente. Ricambi per non sembrare maleducato. Poi all'improvviso comincia la tortura.

E' l'ennesima multinazionale con centralini sparsi nel mondo che cerca di venderti qualcosa puntando sulla tua voglia di chiudere al più presto la comunicazione e quindi la trattativa. Cominci a sparare "no" a casaccio, anche quando l'operatore non ti domanda niente; ma lui incalza e non molla l'osso: sei tu la sua cena. Cerca di convincerti della bontà delle sue proposte, mentre in lontananza senti il profumo della tua cena lentamente svanire e le risa dei commensali che stanno passando probabilemente la miglior serata degli ultimi cinque anni. E tu a combattere al telefono. Potresti riattaccare e basta, ma richiamerebbe. Potresti fingere un malore, ma ste cose si sa che portano sfiga. Devi trovare veloce una scusa per liberarti dalla situazione e tornare alla tua serata relax. Anche l'ennesimo "non mi interessa" sembra andare a vuoto. Non rimane che contrattaccare: "ma le sembra l'ora di chiamare? Non pensa che la gente cena a quest'ora? Ma mi vuole far vivere pure a me?" L'operatore accusa il colpo. Tace qualche secondo. Pensi di aver vinto per un attimo. Ma la battaglia è ancora aperta e per non dartela del tutto vinta ti chiede scusa per il disturbo ma ti domanda quando può richiamare per parlarne con un pò di calma di questa favolosa offerta. Tu non hai sentito una parola fino a quel momento, con il cervello troppo impegnato a cercare una via d'uscita da quella situazione scomoda, e appena hai la sensazione che puoi finalmente smarcarti educatamente da quel calvario vai in estasi e ti concedi a qualunque ricatto. "Domani, mi richiami domani, verso ora di cena, ne riparliamo con calma!". Attacchi con un mezzo ghigno di chi ha portato a casa il miglior risultato possibile. Non hai comprato niente e hai perso solo 3 minuti della tua vita a parlare con uno sconosciuto. Tutto sommato buono. Poi domani si vedrà.

Prababilmente è capitata a tutti una serata così almeno una volta nella vita. Ma forse finalmente c'è un modo per uscirne definitivamente. Con il nuovo Decreto del Presidente della Repubblica n°178/2010 che spiega le nuove regole del marketing telefonico, abbiamo un'arma dalla nostra. Si tratta del Registro Pubblico delle OpposizioniQuesto è un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico. Quindi attraverso l'iscrizione a questo registro è possibile richiedere l'inserimento del proprio nominativo e del proprio numero telefonico ad una lista che dovrà essere cancellata dai numeri da contattare dai centralini delle aziende che ci tormentano la sera. L'utente potrà iscriversi gratuitamente al Registro se non desidera più essere contattato dagli Operatori di telemarketing, in caso contrario varrà il principio del “silenzio assenso”.

L'iscrizione è molto semplice, basta seguire le istruzioni che troverete cliccando il seguente link http://www.registrodelleopposizioni.it/it

 

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