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Il futuro parla ancora la lingua di Microsoft, che per l'occasione si rifà il look e manda Internet Explorer in pensione.

This is Spartan

 

Il nuovo browser, che arriverà con la prossima versione del sistema operativo Windows (10), si chiama in codice Project Spartan e il suo obiettivo è catapultare Microsoft al di là del mondo "Web 1.0" per il quale Explorer era disegnato. 

Con Spartan - riporta il Financial Times -, Microsoft spera di colmare le debolezze di Explorer e dar vita a un browser che di adatta meglio alla vita digitale vissuta su vari dispositivi. Nonostante sia stato una volta amato da quasi un miliardo di persone, Explorer non sembra essere più adatto alla nuova generazione. «Nella guerra del futuro, che è il mobile, stanno perdendo. Nessuno scarica Internet Explorer sui propri dispositivi mobili» affermano alcuni analisti. Microsoft non è infatti stata in grado di rendere Internet Explorer parte integrante della vita quotidiana: «non piace», viene usato - mettono in evidenza gli analisti - solo perchè è preimpostato sui computer e perchè il suo uso è imposto dalle aziende. Risulta spesso lento e pesante senza garantire quel plus che ci si aspetterebbe da un browser studito ad hoc per il sistema operativo col qualse si integra.

Lanciato negli anni 1990, Internet Explorer è divenuto uno dei simboli di Microsoft, che lo ha introdotto come concorrente di Netscape, offrendolo gratuitamente con il sistema operativo Windows. In soli tre anni Microsoft era riuscita nel suo obiettivo, con Internet Explorer che rappresentava il 95% dell'uso di browser. Ma il nuovo millennio non ha regalato le stesse soddisfazioni, e la combinazione di compiacenza e mancanza di anticipare la rivoluzione mobile hanno lasciato che Internet Explorer si avviasse sulla strada del tramonto. Prima Firefox e poi Chrome hanno sottratto quote a Internet Explorer, la cui percentuale di uso è calata al 20% del totale, con Chrome schizzato addirittura al 50%.

La prima novità che sarà integrata su Spartan è una funzione che, con un supporto di inchiostrazione, grazie all’uso di un pennino consentirebbe di prendere note sulle pagine web – e poi condividerle anche con i propri amici e contatti. Collegato a Microsoft OneDrive, consentirà anche di tenerne una copia su cloud, in modo da potervi accedere da più piattaforme.

Un’altra delle caratteristiche principali sarà l’integrazione con Cortana, l’assistente vocale Windows, che aiuterà, per esempio, nella ricerca di informazioni su voli, alberghi, viaggi in genere.

Sarà possibile gestire meglio le tab, separando quelle private da quelle di lavoro. Spartan è chiaramente disegnato per diventare l’unico browser su PC, tablet e smartphone, ma Microsoft continuerà a tenere Internet Explorer anche su Windows 10, sostiene ZdNet. In una prima versione Spartan sarà disponibile nello Store come una desktop app, e come applicazione comparirà anche nella versione mobile.

In realtà non si è certi nemmeno del nome, che potrebbe essere cambiato durante il processo di sviluppo nei prossimi mesi e che sarà svelato solo nell'evento Microsoft in programma il prossimo 21 Gennaio.
Il nome Internet Explorer vivrà comunque ancora per un pò, con una nuova versione che sarà inclusa nel prossimo lancio di Windows insieme a Spartan per facilitare la vita alle aziende che sviluppano software per lavorare con il browser.

 

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