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Ci siamo già occupati in precedenti articoli dei passi in avanti che la tecnologia sta facendo sul fronte della realtà virtuale e del gaming. In questo campo, il progetto The Void porta una prospettiva nuova: non solo un visore, ma la possibilità di immergersi in un ambiente ricreato intorno al giocatore.

Il progetto prenderà vita nell'autunno prossimo in un centro a Salt Lake City (Utah), composto da stanze dalle dimensioni pari a 18×18 metri ciascuna. Ad occhio nudo risulteranno piuttosto spoglie, con pareti coperte da una morbida imbottitura e macchinari di vario tipo posizionati in giro per la stanza.

Una volta indossato il dispositivo, però, queste si trasformeranno in mondi virtuali all’interno dei quali prenderanno vita avventure di ogni tipo. Uno dei generi che più potranno essere interessati da tecnologia è quello degli sparatutto in soggettiva: si immagini ad esempio di potersi fisicamente muovere all’interno di una mappa, camminando tra corridoi e aree sparando ad avversari e creature mostruose.

I giocatori indosseranno un visore e una tuta con sensori in grado di rilevarne i movimenti, impugneranno oggetti veri. La simulazione di fattori ambientali come il vento e la pioggia aumenterà ulteriormente la sensazione di trovarsi all'interno di un mondo virtuale.

 

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