La vicenda si trascina ormai da tre anni. Era il 2010 quando Google venne denunciata per aver violato la privacy degli utenti con le sue Google Cars per mezzo della pratica del wardriving. Ora, secondo fonti accreditate, Big G dovrà rispondere per ben 7 milioni di dollari da distribuire in ben 30 paesi.

 

Quello di cui sono accusate le Google Cars, è di aver salvato, durante il loro percorso, informazioni provenienti da reti wi-fi libere. A Mountain View si giustificarono, già nel 2011, dicendo che quanto accaduto era da imputare ad una porzione di codice inserita per errore nel software di gestione delle vetture.

A quanto pare, però, gli organi di tutela della privacy non hanno creduto alle parole dei rappresentanti di Google e anzi, li accusano di non aver collaborato per agevolare le indagini.